NON CONTATTATEMI SE…
Avvertenze per chi si rivolge alla sottoscritta. Dato che questo è un lavoro serio, che ha a che fare con l’informazione e la reputazione, non con la pubblicità e la vanità,  non contattatemi se:
1) Volete avere sempre ragione, io sono un tecnico, non un esecutore, per questo esistono altre figure.
2) Se siete permalosi e se giudico irrealizzabile un progetto. Le mie opinioni sono frutto di svariate considerazioni e io non associo il mio nome a iniziative i cui risultati sono nella migliore delle ipotesi ambigui. Se ve lo dico, vi faccio un favore.
3) Se non sapete come funziona questo lavoro, perchè rischiate di avere pretese non attuabili e di non sapere giudicare un risultato.
4) Se non sapete la differenza tra informazione e marketing, tra redazioni e uffici commerciali, tra articolo e publiredazionale.
5) Se non avete fiducia nel genere umano e volete controllare tutto. Nel mio ambito esiste un principio di auto determinazione tale per cui, nel rispetto del codice deontologico, ci si può sottrarre a richieste non in linea con i contenuti richiesti. E vige un principio di fiducia. Le catene di Sant’Antonio non sono consentite.
6) Se vi sentite autorizzati a farmi notare che sono ‘cara’ o a farmi notare che mi pagate. Il mercato è libero, potete andare da chi ha meno competenze e per questo costa meno. Saldare il lavoro è un dovere, non un favore.
7) Se pensate di trattare al ribasso. I giochetti non mi piacciono e i preventivi che presento sono seri. Sono una libera professionista che da sempre non esibisce i propri – spesso  importanti – clienti, perché credo nel desueto principio della riservatezza e nel basso profilo. Rischiate di fare pessime figure.
8) Non vi devo stare simpatica e voi non dovete stare simpatici a me. Certo, in fiducia e generosità si lavora molto meglio e ne ho molta esperienza. Ma non dobbiamo essere amici. Vale il rispetto, non la finta complicità.
Se avete anche soltanto una di queste caratteristiche o aspettative, non cercatemi.